Intorno alla natura ibrida delle forme
Mostra personale

Roberta Luppi SIMBIOGENESI Intorno alla natura ibrida delle forme ARTE E DESIGN SI INCONTRANO con testo critico di Sabina Ghinassi INAUGURAZIONE SABATO 3 MAGGIO 2025 ALLE ORE 18 presso la Galleria Il Pomo da DaMo di Imola ———————————————— Sabato 3 Maggio alle ore 18 inaugura presso la Galleria Il Pomo da DaMo Gallery la mostra «Simbiogenesi | Intorno alla natura ibrida delle forme» di Roberta Luppi, dove Arte e Design si incontrano. Scrive di lei Sabina Ghinassi: La contemporaneità ha ormai accettato la caduta delle soglie e dei confini tra linguaggi e pratiche diverse: la multidisciplinarietà è l’approccio più adeguato per le nuove azioni sul mondo dell’esperienza artistica che include, sempre di più, la relazione tra linguaggi diversi. Tra i border dissolti c’è quello tra scultura e/o opera d’arte e design, tra manufatto artistico e funzionalità, tra serialità e pezzo unico. E insieme si è evoluta la contraddizione tra manualità e riproduzione, tra nuove tecnologie, digitali in primis, e téchne analogica: due aspetti, intesi come contrapposti sino al secolo scorso, ora si accompagnano, si sostengono, si compensano come momenti di una diversa narrazione tutta da costruire.In questo territorio si colloca il percorso di Roberta Luppi che sceglie deliberatamente di muoversi attraverso un sentiero che sfiora il design, si insinua nell’arte plastica, scivola tra l’ampio respiro e il lieve sussurro, osa la grande dimensione, accoglie la minima, restando fedele a una sorta di debito nei confronti della natura, dei suoi ritmi, dei suoi flussi.Lì, nella Natura, tutto ha origine.Nell’argilla e nella terra umida dei campi intrisi di nebbia disposti a diventare cretto arso d’estate, nella perfezione delle tessiture segrete, nelle connessioni sotterranee che sfuggono alla quotidianità. Luppi della Natura raccoglie l’incanto, l’evocazione, la meraviglia dei processi, della rigenerazione, delle evoluzioni, delle strutture, senza retorica. È un’artista biomimetica, innestata dentro lo scheletro delle cose naturali del mondo. Coerente e puntuale, nelle sue opere non sceglie mai una visione unica, ma cerca la molteplicità di sguardi e di punti di vista, di visioni trasversali, di ipotesi di uso e funzione, di relazione; inventa nuove strade, modella visioni della complessità nella quale siamo immersi. In opere come Cochlea oppure Lunule – ma anche altre, come Vela, Foglia, o la produzione più spiccatamente fittile, lo rivelano – la suggestione biologica si accompagna a una carica simbolica primigenia ed essenziale, sedimentata su una sacralità intima e assorta, mai aulica. Qui il gesto plastico, attento e meditato, si accorda sulle superfici, seguendone con dolcezza la continuità curvilinea. È un ascolto profondo del silenzio, del sussurro del vento, dello scivolare della pioggia sulle foglie. È nitore tattile che accoglie, si fa abbraccio, nido, rifugio, labirinto fluido nel quale perdersi. Può essere guardato a distanza di rispetto, ma può anche essere spazio di esperienza, di gioco, di immaginario nel quale entrare, dal quale farsi avvolgere e coinvolgere, nel quale abitare. Luppi è sempre evocativa, sottilmente poetica, e, anche quando si interroga ed esplora la funzionalità, le possibilità di uso di una sua opera, lascia aperte le possibilità di relazione e di interpretazione, si schiude a una molteplicità radiante, a un ventaglio ampio e libero di possibilità. Accoglie l’enigma delle forme, scegliendo di non svelarlo ma di offrirlo a mille risposte diverse, tutte ugualmente valide, tutte ugualmente vere. Nel suo mondo tutto sembra partire dalla luce, come rappresa in corpo, alle volte candida e soffice come nuvola o schiuma marina, che affonda la durezza, il rigore. E pure, seguendo l’ossimoro, esalta la materia, che può essere gres, porcellana, fibrocemento, resina, calcestruzzo, e in lei diventa lieve e morbida, ordito e trama di foglia, albero, onda, conchiglia, fiore, epidermide luminosa del mondo sulla quale scivolare. Sabina Ghinassi ———————————————— Dal 3 Maggio al 28 Giugno 2025 Orari della Galleria Martedì / Giovedì ore 10 – 12,30 Venerdì e Sabato ore 17 – 19 Il Pomo da DaMo Contemporary Art Via XX Settembre, 27 – Imola (BO) contatti +39 333 4531786 info@ilpomodadamo.it / www.ilpomodadamo.it |
![]() Con il patrocinio del Comune di Ozzano dell’Emilia |

Roberta Luppi con i galleristi Daniela e Moreno Marani e la curatrice Sabina Ghinassi


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